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Psicologo Psicoterapeuta Padova

Disturbo di Dismorfismo Corporeo

Disturbo di Dismorfismo Corporeo

Le persone con disturbo di dismorfismo corporeo (in precedenza noto come dismorfofobia), sono preoccupati per uno o più difetti o imperfezioni percepiti nel loro aspetto fisico, che ritengono essere brutto, non attraente, anormale o deforme.
Le imperfezioni percepite non sono osservabili o appaiono agli altri individui solo in modo lieve. Le preoccupazioni variano dall’apparire: “non attraente, non giusto/a, all’ apparire orribile o come un mostro”.
Le preoccupazioni possono essere focalizzate su una o molte aree corporee, più comunemente la pelle (ad esempio: percepire acne, cicatrici, rughe, grinze, pallore), i capelli o i peli (ad esempio diradamento dei capelli o eccessiva peluria corporea o facciale) o il naso (per la grandezza o la forma).
Tendenzialmente qualsiasi parte del corpo può essere al centro della preoccupazione, alcuni sono preoccupati per una percepita asimmetria delle parti del corpo.
Le preoccupazioni sono intrusive, indesiderate, consumano tempo (in media dalle 3 alle 8 ore al giorno).  Per farvi fronte vengono messi in atto comportamenti ripetitivi o azioni mentali, che non risolvono la situazione anzi creano ansia e disforia.
Nel DSM-5, Manuele Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali i criteri diagnostici del disturbo di dismorfismo corporeo sono:

  1. Preoccupazioni per uno o più difetti o imperfezioni percepiti nell’aspetto fisico, che non sono osservabili o appaiono agli altri in modo lieve.
  2. A un certo punto, durante il decorso del disturbo, l’individuo ha messo in atto comportamenti ripetitivi (per es. guardarsi allo specchio, curarsi eccessivamente del proprio aspetto, stuzzicarsi la pelle, ricercare assicurazione) o azioni mentali (per es. confrontare il proprio aspetto fisico con quello degli altri) in risposta a preoccupazioni legate all’aspetto.
  3. La preoccupazione causa disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
  4. La preoccupazione legata all’aspetto non è meglio giustificata da preoccupazioni legate al grasso corporeo o al peso in un individuo i cui sintomi soddisfano i criteri diagnostici per un disturbo alimentare.

Il disturbo di dismorfismo corporeo è associato ad alti livelli di ansia, ansia sociale. Evitamento sociale, umore depresso, nevroticismo e perfezionismo oltre a bassa estroversione e bassa autostima.
Spesso queste persone si sottopongono a trattamenti estetici (dermatologici, chirurgici) per tentare di migliorare i difetti percepiti.
L’esordio può avvenire fra i 10 e i 20 anni, è solitamente graduale e può diventare cronico se non trattato.

Bibliografia:
DSM-5, 2014 “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali”, Raffaello Cortina Editore.

Sitografia:
State of Minds: https://www.stateofmind.it/dismorfofobia-disturbo-di-dismorfismocorporeo


Dott.ssa Verena Elisa Gomiero

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Ultima modifica: 13/11/2019

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